sabato 1 dicembre 2007

La leggenda della nausea di Beowulf


Boh, c’è qualcosa di sbagliato in quello che vedo.

Il film inizia subito con carrellate che mi fanno venire la nausea, poi entra in scena un pupazzo nudo che sembra Antony Hopkins, oppure è Anthony Hopkins che fa di tutto per assomigliare ad un pupazzo, non so…

Poi arriva anche il pupazzo/uomo di John Malkovich, poi altre carrellate da nausea sopra una sala piena di altri pupazzi bifolchi che bevono e vomitano (o fanno finta di bere e vomitare?), e in fine arriva il pupazzo di un mostro (o è un mostro che fa finta di essere un pupazzo?), che si spupazza tutti gli altri pupazzi e lancia grida assordanti…

…ma io sto male. Sto male perché a Robert Zemeckis voglio bene. Perché da bravo fan hoolywoodiano e post-Tarantinano ho amato Roger Rabbit e Ritorno al Futuro, ma non riesco a capire il senso di questo Beowulf!

Non riesco a capire perché sforzarsi tanto di fare un film di animazione usando attori ricalcati in tutto per tutto. Non si faceva prima a riprenderli dal vivo con il caro e vecchio sfondo verde?

300 anche se esageratamente machistatestorenosteratopompatoingorantefascista era molto, ma molto più digeribile di questa accozzaglia di pixel che tentano disperatamente di assomigliare a qualcosa di reale (oppure delle cose reali che tentano disperatamente di sembrare finte) senza riuscirci.

Ne carne ne pesce. Ratatoulle, che tanto il mio amico snobba perché è “per bambini”, ha una qualità di animazione, un’espressività dei personaggi (finiti per carità, ma espressivi) che questi pupazzi non potranno mai avere.

Tutte le scene della prima parte mi recano danno: Dalla distruzione delle orecchie palpitanti del Mostrone (povero Grendel!), alla scena topica della pupazza/topa di Angelina Jolie che scioglie con un tocco la spada (simbolo fallico) dell’eroe in sperma sbrodolante.

Per fortuna nella seconda parte (quella sulla vecchiaia e saggezza di Beowulf) il film si da una calmata rallentando un po’ il ritmo, quindi, le nauseanti scene d’azione si fanno più rare e rendono un po’ più digeribile il tutto. Ma qui il merito è della sceneggiature (tratta da uno dei più grossi poemi di sempre) non della CG.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Concordo col 99% di quanto scrivi, quell'1% mancante è perchè non ho visto 300 e neanche ci tengo più di tanto :)
Ciao, Emiliano