martedì 11 settembre 2007

Noi non ereavamo li



“Io non sono qui” non a caso inizia con le immagini di un’autopsia di un corpo semi nascosto dalla macchina da presa. Perché “Io non sono qui” (ultima fatica del regista di “Velvet goldmine” Todd Haynes) è una vera e propria autopsia d’artista.
Sfaccettato e confuso, non ci racconta di un Bob Dylan ma di tutti i Bob Dylan. Ci fa vedere tutte le sue declinazioni possibili, tutte le personalità che lo hanno composto negli anni, mescolate tra di loro lontane nel tempo e nello spazio, ma allo stesso tempo vicine.

L’ultima battuta lasciata al “vecchio” Bob (Richard Gere) è “sembra di avere ieri oggi e domani tutti nella stessa stanza”, perché è proprio quello che sta succedendo in sala allo spettatore. Vede l’oggi il domani e lo ieri tutti li sullo schermo.

Cast è stellare: si va dal giovanissimo e sorprendente Carl Franklin (Bob giovane e vagabondo,), all’ermetico Christian Bale ( il giovane cantante Folk traumatizzato dalla morte di Kennedy), da Heath Ledger (il Bob sposato in rotta con la famiglia e la moglie – la Gainsburg-) alla divina e spiazzante Cate Blanchett (La più brava e la più terribilmente somigliante che interpreta il Bob artista maledetto e perseguitato), dal maturo Richard Gere (il vecchio fuorilegge che si nasconde dal mondo) al metafisico Ben Wishaw (Poeta maledetto che fa da voce narrante e filo conduttore di tutte le storie).

Tutti hanno in comune il fatto di non essere mai nel luogo giusto, di non essere capiti, di non essere lì in quel momento, ma di guardare lontano. Tutti hanno in bocca le frasi del menestrello e qcon queste parlano alla gente e alle persone vicine o lontane che siano.

Eterogeneità di stili che spazia dal documentario per la parte di Bale, fino al Western per quella di Gere passando per la mega citazione felliniana (81/2) per la parte più controversa e difficile della bella e androgina Blanchett.

Dunque un film fatto da frammenti gettati in una stanza, film che forse solo i veri fan di Bob Dylan riusciranno a capire appieno, gli altri saranno un po’ spiazzati ma immagini parole e musica meritano ampiamente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo!

Sto pensando ancora a Cate... Quella donna mi scatena istinti strani...scherzo(ovviamente)! ;PPP

^_^

Anonimo ha detto...

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^_^