sabato 13 settembre 2008

Sconforto




Si sconforto quando scopri che una persona a te vicina non ti sostiene più pur volendoti bene. Ti giudica come un estraneo, o forse sei tu che ti senti giudicato come un estraneo da lei anche se forse non è vero.

La colpa e tua, solo tua. Ma non sai ne il come ne il dove e nemmeno il perché. Sai solo che per colpa tua ti senti solo, sempre più solo.

E tutti sono migliori di te. Si tutti sono migliori, dovunque ti giri vedi gente ha qualcosa in più. Anni per convincerti che in fondo tutti valgono qualcosa ma non fai caso alla tua povertà.

Ti senti povero, minorato, diverso ed ancora una volta solo. Vorresti sprofondare con la faccia nel cuscino, nel fango, non respirare più, riempirti i polmoni di terra ed acqua in modo che smettano di funzionare.

Ti togli l’aria da solo. Forse l’aiuto che hai ricevuto non te lo meritavi, forse non ti meritavi niente di tutto ciò che ti è stato dato.

Si pensi che ancora puoi andare avanti, che ancora puoi farcela, perché rassegnarsi, non avrebbe senso. Si andare a vanti, ma come?

In che maniera?

1 commento:

Anonimo ha detto...

non so perchè ma mi è successo spessissimo di essermi sentita così in quest'ultimo anno.ti capisco..
ma non è una cosa sana, è una pura distorsione della realtà che la mente usa per masochismo. ricordati che persone che ti stimano(e tanto) ce ne sono molte e se anche non ti spieghi il perchè è un fatto, una certezza =D
tipo io: sei divertente, interessante, intelligente e ti metti in discussione(cosa infrequente!!!) dai al!
lee